La Legionella
iLAB effettua le analisi per il rilevamento della Legionella utilizzando le più avanzate tecnologie nel campo della biologia molecolare come screening iniziale, diminuendo notevolmente i tempi di analisi sui campioni acquisiti (24-48 ore).
NOVITÀ 2023: L’attenzione alla prevenzione della contaminazione degli impianti idrici degli edifici sarà resa cogente dall’imminente recepimento dell’Italia (entro gennaio 2023) della nuova direttiva europea 2020/2184 relativa alla qualità dell’acqua destinata al consumo umano emanata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio d’Europa il 16 dicembre 2020, in cui Legionella è indicata tra i patogeni dell’acqua che devono essere controllati negli impianti idrici degli edifici prioritari.
Hai adeguato la tua struttura per prevenire correttamente il rischio Legionella?
La Legionella
Il documento di valutazione del rischio Legionella è un obbligo di legge secondo gli articoli 15, 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. (Legionella spp e Legionella pneumophila sono agenti biologici classificati nel gruppo 2 dell’allegato XLVI al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) e come tale deve essere redatto secondo la vigente normativa in tema di sicurezza tenendo anche conto di quanto previsto dalle Linea Guida nazionale per la prevenzione e controllo della legionellosi.
Tale linea guida è stata fissata nell’accordo sancito in data 7 maggio 2015 in sede di conferenza Stato-regione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Italiana del 13/05/2015 ”Linee guida recanti indicazioni per la prevenzione e il controllo della legionellosi”.

Valutazione del rischio
L’obbligo di procedere alla “Valutazione del rischio legato all’infezione da Legionella” e quindi di elaborare un documento ai fini dell’Autocontrollo specifico per ogni struttura, corre automaticamente per le seguenti tipologie di attività:
- Strutture turistico recettive (alberghi, hotel, pensioni, campeggi, residence, agriturismi, bed&breakfast, soggiorni di vacanza, affittacamere, navi da crociera, etc.)
- Building e condomini
- Impianti industriali con produzione di acqua calda e sistemi evaporativi (torri evaporative)
- Strutture termali di qualsiasi genere (Spa, Wellness, etc…)
- Strutture ad uso collettivo (impianti sportivi e ludici, palestre, centri commerciali, fiere, esposizioni, centri benessere, centri estetici, etc.)
- Strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali
- Studi dentistici e odontotecnici
La figura individuata per l’elaborazione del documento di autocontrollo deve avere le necessarie competenze (Esempio: igienista, microbiologo, ingegnere con esperienza specifica nella gestione del rischio legionellosi, esperto accreditato in legionellosi).
La figura individuata eseguirà l’analisi dei fattori ambientali, storici aziendali ed impiantistici, la definizione degli obbiettivi generali di prevenzione e di controllo e il programma di miglioramento.

Documento di autocontrollo
Il documento di Autocontrollo dovrà riportare:
- la nomina di un responsabile per la gestione del rischio e l’applicazione delle misure di controllo;
- valutazione del rischio mediante analisi delle condizioni di normale
- funzionamento dell’impianto idrosanitario per l’individuazione dei CCP
- ispezione della struttura (mappa della rete idrica)
- gestione dell’eventuale rischio rilevato creando le misure correttive necessarie per ridurre al minimo il rischio evidenziato (o eliminarlo)
Dovrà inoltre essere istituito il “Registro degli interventi” ovvero un documento riassuntivo degli interventi di manutenzione ordinari e straordinari sugli impianti idrici e di climatizzazione.
Dovranno essere eseguiti da laboratorio accreditato campionamenti dell’acqua per la ricerca ed il conteggio della Legionella nei punti critici dell’impianto idrico e di climatizzazione identificati nel processo di valutazione dei rischi.
Si dovrà procedere, documentandola, alla formazione ed informazione del personale coinvolto nel controllo e nella prevenzione della legionellosi.
La periodicità dell’analisi del rischio e la rielaborazione del Documento deve essere effettuata regolarmente, con frequenza di almeno 2 anni e ogni volta che ci sia motivo di pensare che la situazione si sia modificata (ad esempio: ristrutturazioni, rifacimento dell’impianto).
L’analisi deve, comunque, essere rifatta ad ogni segnalazione di un possibile caso di legionellosi.
Servizi inerenti la Legionella
Sopralluogo tecnico
- Analisi della documentazione esistente
- Verifica dello stato dell’impianto ACS AFS Aeraulico
- Cronoprogramma delle intraprese
DVR Legionellosi
- Compilazione: Check List di raccolta dati durante sopralluogo tecnico
- Comunicazione con Responsabile della manutenzione e datore di lavoro
- Spiegazione del documento agli addetti
- Audit annuale
Campionamento
- Stesura del piano analisi
- Prelievo di ACS AFS filtri, tamponi e biofilm, canali aeraulci
Analisi
- Conta di legionella SPP
- Tipizzazione di specie Pneumophila
- Metodica ISO
- Metodica Q-PCRS
Hai adeguato la tua struttura per prevenire correttamente il rischio Legionella?
iLab vi offre
Il documento di valutazione del rischio Legionella è un obbligo di legge secondo gli articoli 15, 17 e 28 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. (Legionella spp e Legionella pneumophila sono agenti biologici classificati nel gruppo 2 dell’allegato XLVI al D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.) e come tale deve essere redatto secondo la vigente normativa in tema di sicurezza tenendo anche conto di quanto previsto dalle Linea Guida nazionale per la prevenzione e controllo della legionellosi.
Tale linea guida è stata fissata nell’accordo sancito in data 7 maggio 2015 in sede di conferenza Stato-regione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Italiana del 13/05/2015 ”Linee guida recanti indicazioni per la prevenzione e il controllo della legionellosi”.
